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Cittadinanza inclusiva e partecipazione attiva della popolazione  società civile a Macuti

Vista con drone di Macuti e canale di drenaggio
Vista con drone di Macuti e canale di drenaggio. Foto: Nils Von Sydow

MUDAR – Mozambique Integrated Urban Development by Actions and Relationships – è un progetto co-finanziato dall’Unione Europea che punta al rafforzamento delle capacità del Conselho Municipal da Beira (CMB – Consiglio Municipale di Beira) per promuovere uno sviluppo urbano integrato e il rafforzamento della gestione pubblica locale. Inoltre, MUDAR punta alla creazione di un forte senso di cittadinanza inclusiva all’interno della municipalità, coinvolgendo la popolazione e la società civile nella realizzazione delle specifiche attività del progetto.

Il capofila del progetto è la Provincia Autonoma di Trento (PAT) che gestirà le attività in collaborazione con il CMB, il Centro per la Cooperazione Internazionale, l’Instituto de Formação em Administração Pública e Autárquica da Beira (IFAPA Beira), l’Università di Trento in Italia e l’Università Zambeze di Beira.

Il Consorzio Associazioni con il Mozambico (CAM), è una ONG italiana che è stata selezionata dalla PAT come partner nella realizzazione del progetto a Beira, grazie ai suoi 20 anni di esperienza nella cooperazione in Mozambico in settori differenti, inclusi la gestione dei rifiuti e l’inclusione sociale.

Come spiegato in un altro articolo di questa newsletter, MUDAR prevede di dare una formazione tecnica al Municipio di Beira riguardo allo sviluppo urbano. Gli strumenti e i metodi di questa formazione saranno usati nella realizzazione di un progetto pilota a Macuti, un quartiere costiero della città. Macuti è rappresentativo delle sfide di sviluppo urbano che Beira, così come anche altre città in Mozambico, stanno affrontando: è diviso tra un’area informale non pianificata che è dotata di scarse infrastrutture e servizi base come le strade, le fogne, i canali di drenaggio delle acquee la gestione dei rifiuti, e un’area formale pianificata che comprende la parte più benestante della città. Inoltre, l’area non pianificata sta vivendo una forte crescita demografica, che aumenta le sfide socio-economiche che il quartiere ha davanti a sé.

Il progetto racchiude nella sua struttura l’idea di uno sviluppo urbano sostenibile e fa del processo partecipativo un importante pilastro metodologico. Infatti, il “fil rouge” che collega tutte le attività a Macuti è il dialogo costante tra la comunità locale e il municipio per migliorare la qualità dei servizi offerti dalla municipalità nell’area di riferimento e per sviluppare infine un senso di cittadinanza inclusiva e responsabilità nei confronti dei risultati raggiunti. 

In questo contesto, il CAM sarà il braccio operativo di MUDAR e garantirà la partecipazione di tutti gli stakeholder nel processo decisionale. Per fare ciò, nelle ultime settimane il CAM ha dato supporto al CMB nell’organizzazione di un evento di lancio delle attività, e ha dato supporto anche alla creazione di sei differenti gruppi di lavoro che periodicamente si incontreranno per coordinare le attività, confrontarsi e decidere in merito a specifiche problematiche del progetto. Ogni gruppo avrà un focus specifico e opererà ad un livello distinto. Il team di coordinamento gestirà le attività del progetto e la comunicazione tra i partner. Il team tecnico si occuperà dello sviluppo e dell’esecuzione del progetto pilota. Il comitato municipale e degli organi locali darà supporto al processo decisionale all’interno del progetto e supervisionerà le diverse attività. Il comitato giovanile e delle associazioni pianificherà e svilupperà diverse attività per coinvolgere la comunità locale negli obiettivi del progetto mentre il team amministrativo controllerà gli sviluppi delle attività. 

La creazione dei gruppi di lavoro tra i partner e la comunità locale aiuterà a comprendere le tipologie di intervento che il team di MUDAR può pensare di inserire nel progetto pilota di Macuti.

Per esempio, in occasione di un’attività di valutazione condotta a Macuti, le autorità locali e la comunità sono state coinvolte nella valutazione dell’accesso delle vie di comunicazione, dell’accesso all’acqua e alle infrastrutture di drenaggio, nella descrizione della situazione degli spazi aperti e nello sviluppo di un programma congiunto di raccolta e gestione dei rifiuti solidi. Alcuni dati di questa valutazione sono riportati nel dettaglio in un altro articolo.

Nei prossimi mesi, il Municipio in coordinamento con il CAM organizzerà una serie di eventi a Macuti che saranno aperti alla cittadinanza per restituire i risultati della valutazione e per creare dei gruppi di lavoro con la comunità locale, in linea con l’approccio partecipativo del MUDAR. Infatti, sia la popolazione che le associazioni locali e altri attori rilevanti saranno coinvolti nella progettazione del futuro del loro quartiere, con l’intento di massimizzare l’impatto sociale sul progetto.