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Attività

Per raggiungere l’obiettivo del progetto, sono stati individuati tre assi di intervento interconnessi:

Il primo asse è dedicato allo sviluppo delle capacità e consiste in un programma di formazione che inizia nel febbraio 2023 e si estende per tutta la durata del progetto, fino all’aprile 2025. In questo ambito sono coinvolti il Comune di Beira, l’IFAPA e il CCR.

La formazione è concepita in due fasi: per ogni tema è prevista una parte di formazione dei formatori IFAPA in modalità e-learning, gestita dal CCI. Seguirà una formazione in presenza  per il Consiglio comunale della città di Beira, gestita dall’IFAPA.

Oltre a queste attività, l’asse di sviluppo delle capacità prevede anche l’apprendimento attraverso l’esperienza e, a tal fine, verrà creata una comunità di pratica al fine di aumentare le conoscenze di tutti condividendo le proprie esperienze e quelle degli altri.

Quest’ultima attività ci introduce a quello che è il secondo pilastro del progetto MUDAR: il progetto pilota nel quartiere di Macuti.  Vuole essere un esperimento sul campo, già individuato durante la fase di stesura del progetto, che servirà a mettere in pratica le conoscenze acquisite e ad avviare servizi innovativi per il quartiere Macuti.

L’intervento sarà seguito dal Consorzio di Associazioni con il Mozambico e dal Comune di Beira, sulla base dello studio dell’Università di Trento in collaborazione con l’Università Unizambese.

Questo è l’anello che ci collega al terzo e ultimo pilastro del progetto, ovvero la digitalizzazione e la creazione di posti di lavoro

In questa sezione vengono sperimentati  servizi digitali e l’attivazione di servizi che possono permettere  la creazione di posti di lavoro.

L’attività sarà accompagnata dal CAM insieme a Informáticos sem Fronteira, al Comune di Beira e ad altri attori pubblici o privati della città.