Deriva dall’inglese “to steer”, che fa riferimento al meccanismo di sterzo di un mezzo, il nome dell’organo di guida – “Steering Committee” – di un’organizzazione complessa che, di volta in volta, nel percorso che ha intrapreso, governa la navigazione e ne aggiusta la direzione.
Nel caso del progetto MUDAR, lo Steering Committee, ossia il “Comitato direttivo” formato dai Partner con potere decisionale, si è riunito martedì 30 maggio, per ragguagliare gli stakeholder sullo stato di avanzamento dei lavori e le strategie per il migliore prosieguo del progetto europeo.
Per la prima volta si sono quindi confrontati i vertici dei Partner di MUDAR, con la Provincia Autonoma di Trento in veste di capofila, il Conselho Municipal da Beira, l’Università degli Studi di Trento, l’Universidade Zambeze e l’Instituto de Formação em Administração Pública e Autárquica da Beira (IFAPA). Hanno inoltre partecipato l’ente affiliato della Provincia Autonoma di Trento il Centro per la Cooperazione Internazionale (CCI) e soggetto implementatore il Consorzio Associazioni con il Mozambico (CAM). Essendo il progetto finanziato dall’Unione Europea attraverso il bando dedicato alle “Local Authorities”, non poteva mancare la Delegazione dell’Unione Europea a Maputo, che ha seguito con attenzione l’incontro.
Essenzialmente l’agenda comprendeva la presentazione delle attività realizzate nel primo anno di progetto e la pianificazione della seconda annualità, avendo, fra l’altro, lo scopo formale di approvare il piano di attività del secondo anno, “varato” recentemente dal “Technical Board”.
Come tutti i rappresentanti istituzionali hanno sottolineato, il primo dei tre incontri annuali dello Steering Committee è stato un’occasione importante di confronto. Nelle parole dell’Assessore agli enti locali con competenza in Cooperazione internazionale allo Sviluppo, Mattia Gottardi, i Partner svolgono infatti un ruolo di co-protagonisti dello sviluppo. In particolare La Provincia autonoma di Trento si interfaccia con il Conselho Municipal da Beira, per individuare insieme gli obiettivi, gli strumenti e le metodologie atti a perseguire il migliore sviluppo comune.
E il Sindaco di Beira Albano Antonio Carige, insieme dall’Assessore Manuel Joaquim (Vereador de Gestão Urbana e equipamentos), coadiuvati da CCI e IFAPA insieme alle Università trentina e mozambicana, hanno ribadito come il capacity building, fatto di formazione e comunità di pratica, si stia rivelando un efficace strumento di crescita, all’insegna della reciprocità e della sostenibilità. Esattamente come prevede lo spirito della Commissione Europea.