Sono stati giorni intensi e ricchi di incontri significativi quelli che si sono svolti tra il 27 e il 31 marzo 2023 durante la visita studio di una delegazione del Comune di Beira presso luoghi di rilievo per il progetto Mudar nella capitale Maputo. Una vera immersione nella pianificazione urbana e sviluppo locale multilivello e multi attore che ha visto coinvolti l’assessore alla gestione e all’infrastruttura urbana, (Vereador de Gestão Urbana e equipamentos) Manuel Joaquim insieme ad un progettista tecnico del catasto Celestino Paulino Tomocene Brangoa, la responsabile di pianificazione, monitoraggio e fiscalizzazione (tecnica de planificação monitoria e fiscalização da VGUEMA) Graça Etelvina, il direttore della circoscrizione di Chiveve José de Brito e il segretario del quartiere di Macuti, Jò Blande.
Questa attività, organizzata da IFAPA e dal Centro per la Cooperazione Internazionale, ha visto tra i partecipanti anche una delegazione della Provincia Autonoma di Trento e dal Consorzio Associazioni con il Mozambico.
Insieme per la prima di quattro esperienze di scambio ritagliate su misura per il Comune di Beira allo scopo di approfondire e sperimentare diversi approcci allo sviluppo urbano locale, ovvero la tematica che sta al centro del progetto MUDAR. Una componente chiave per il rafforzamento delle capacità degli amministratori locali è la creazione e lo sviluppo di una comunita’ di pratica, intesa come un insieme di persone, organizzazioni e enti che condividono un tema e un obiettivo e che si ritrovano per migliorare ed apprendere reciprocamente.
Il programma dei cinque giorni a Maputo, è iniziato con un workshop introduttivo dove si sono raccolte le aspettative dei partecipanti e si sono introdotti i temi principali che si sarebbero affrontati sul campo. Una visita studio infatti, è come un’aula a cielo aperto, un percorso che porta con sé la fatica degli spostamenti, l’esposizione agli agenti atmosferici o temperature talvolta molto alte. La pianificazione urbana infatti, deve tener conto anche di questi fattori, che possono influire sulle tempistiche di realizzazione come pure sulle fatiche maggiori che può comportare nel monitoraggio e nell’implementazione stessa.
Dall’aula di formazione alla narrazione delle esperienze, Fondazione AVSI e Architetti Senza Frontiere e altre organizzazioni locali di Maputo (Khandlelo – Associação Para o Desenvolvimento Juvenil, Grupo mulheres recursos, Associação comunitária Dambo da Mafalala Associação IVERCA -Turismo, Cultura e Meio Ambiente) hanno accompagnato la delegazione per tre giorni aprendo le porte dei loro progetti per narrare il tessuto sociale ed economico locale nel quartiere di Chamanculo C e nello storico quartiere di Mafalala. Due realtà nel cuore di Maputo e che, sebbene per alcuni aspetti sia geografici che di densità urbana siano molto differenti da Macuti, si sono prestate a dei parallelismi per quanto riguarda i problemi affrontati e in buona parte risolti: drenaggio delle acque, allargamento delle strade per aumentare la vivibilità urbana, illuminazione pubblica, raccolta dei rifiuti, aree verdi e spazi di socializzazione, coinvolgimento della cittadinanza nelle decisioni di interesse comune per arrivare ai piani di supporto economico alle piccole e piccolissime imprese di quartiere da salone di parrucchiera al catering per eventi, alla gestione dei rifiuti e raccolta differenziata, per arrivare fino alla più grande impresa di valorizzazione del territorio con il Museo di Mafalala.
La visita è stata suggellata dall’incontro istituzionale nell’ufficio del Sindaco di Maputo per un saluto di benvenuto nella città, un segnale di vicinanza e supporto per gli sforzi che la città di Beira sta affrontando.
Tutte le esperienze visitate sono state di grande ispirazione per la delegazione del Comune di Beira che nel workshop finale, raccogliendo le impressioni generali e facendo un bilancio di questa esperienza, ha messo in evidenza una lunga lista di attività che potrebbero essere di grande interesse anche per l’esecuzione di MUDAR e lo sviluppo urbano di Beira.
Sono solo i primi passi, ma il percorso è iniziato molto bene!